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Settima riunione ordinaria del consiglio della C.A.N. di Capodistria

Il 16 maggio si è tenuta la settima riunione ordinaria del Consiglio della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria (C.A.N. di Capodistria). La Presidente Roberta Vincoletto ha aperto la seduta con un momento di raccoglimento in memoria dell’Onorevole Roberto Battelli, scomparso un mese fa.

I lavori sono poi proseguiti con l’approvazione dei verbali delle riunioni precedenti. Successivamente, la Direttrice del Giardino d’infanzia “Delfino blu” di Capodistria, Monica Bertok Vatovec, ha presentato le difficoltà legate alle iscrizioni presso l’istituto. La Bertok Vatovec ha auspicato l’apertura di una nuova sezione presso la sede centrale di Capodistria, sottolineando che, altrimenti, circa 12 bambini, tra cui figli di connazionali, dovranno cercare alternative.

Si è discusso anche della sede dislocata di Crevatini, attualmente non adatta a ospitare bambini e ancora in fase di progettazione presso il Comune città di Capodistria. Il Consiglio ha votato all’unanimità una delibera che sarà inoltrata agli organi preposti del Comune, chiedendo di accelerare le procedure per i progetti edilizi a Crevatini, al fine di avere la documentazione pronta per i bandi ministeriali del 2025. La delibera auspica anche la già menzionata apertura di una nuova sezione a Capodistria e una maggiore autonomia nella gestione delle iscrizioni vista la specificità del “Delfino blu”.

Un altro punto della riunione è stato il progetto “Cantare l’estate”, realizzato in collaborazione con la scuola elementare Pier Paolo Vergerio il Vecchio. Questa iniziativa, che si terrà dal 22 al 26 luglio 2024, prevede vacanze musicali in lingua italiana sotto la guida dei cantanti Tinkara Kovač e Boštjan Pertinač, con attività musicali e ludiche. La Presidente Vincoletto e la Presidente della Commissione “Giovani”, Noemi Stancich, hanno sottolineato l’importanza di questo progetto pilota come apripista per iniziative analoghe.


Il Consiglio ha poi approvato il Regolamento sulla promozione della salute sul luogo di lavoro per la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria.


Infine, il Vicepresidente Damian Fischer ha sollevato nuovamente la questione delle targhe con i toponimi storici a Capodistria, già discussa durante la sesta riunione ordinaria. Fischer, che presiede anche la Commissione per la toponomastica del Comune città di Capodistria, ha illustrato le difficoltà nelle trattative con l’ispettorato della RS per la cultura e i media. Le attuali tabelle, considerate non conformi alla legge slovena, potrebbero essere rimosse se entro la fine di maggio non si raggiunge un accordo.
Fischer ha spiegato che, nonostante i numerosi tentativi di mediazione, tutte le proposte sono state respinte dall’ispettorato dal quale si attende a giorni una risposta a fronte dell’ultima bozza di compromesso inviata la scorsa settimana.
Fischer ha sottolineato che preferirebbe evitare, per quanto possibile, di trasformare la questione in una battaglia di principio che potrebbe avere delle conseguenze anche molto pesanti. Soprattutto poiché all’origine del contenzioso vi sarebbe un elemento esterno, ossia l’incomprensibile accanimento dell’Ispettorato per la cultura e i media. Ma rimane il fatto che, se non si trova un accordo, il Comune città di Capodistria potrebbe procedere con la rimozione delle targhe proprio nell’anno delle celebrazioni dei 1500 anni di Capodistria.
Il Consiglio ha unanimemente espresso preoccupazione per la situazione, auspicando una soluzione che tuteli i diritti della Comunità Nazionale Italiana.

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