La figura di Biagio Giuliani è stata al centro del simposio “Le popolazioni della Serenissima alle guerre veneto-turche: la storia del capodistriano Biagio Giuliani”, tenutosi stamane presso Palazzo Gravisi-Buttorai. L’iniziativa, il cui ente capofila è l’Associazione culturale “Veneto Nostro”, ha visto la partecipazione della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria in veste di partner progettuale, che ha dunque garantito spazi e organizzazione dell’incontro. In apertura i saluti della presidente della C.A.N. cittadina, Roberta Vincoletto che ha ringraziato i presenti, i relatori e i numerosi studenti del ginnasio “Gian Rinaldo Carli” giunti per prendere parte all’interessante convegno.
Tra gli interventi d’apertura anche quelli di Mario Steffé, vicesindaco del Comune di Capodistria, Nicos Kalogeris, vicegovernatore di Creta e di Piero Sardos Albertini, presidente della Fameia Capodistriana, il quale ha ricordato come già nel 1963 il suo ente sia riuscito a far posizionare una lapide in onore di Giuliani a Venezia Lido. Località dove domani le celebrazioni per i 420 anni dalla nascita dell’illustre capodistriano avranno termine presso il Museo navale del Capitano Ferruccio Falconi. Il trittico di eventi celebrativi ha avuto inizio ieri al palazzo Ferro Fini di Venezia, con presente anche Alberto Montagner, presidente dell’associazione “Veneto Nostro”, il quale ha preso parte anche all’incontro di Capodistria, trasmettendo quello che è il vero spirito del progetto, ossia trarre ispirazione e insegnamento dalla storia di Giuliani. “Fare tesoro delle sue gesta anche nella vita quotidiana, prendendo decisioni importanti, impegnandoci per la comunità e per la solidarietà” così Montagner nel rilevare che la progettualità viene portata avanti da amministrazioni diverse unite però dalla cultura. Giuliani, comandante della Guardia Veneziana dell’isola dei Santi Teodori, nel Golfo di Chania, il 24 giugno 1645 preferì la morte alla resa, facendo saltare in aria la fortezza e trascinando così il nemico sotto le rovine.
Sono stati tre i relatori a dir vita al convegno vero e proprio: Valentina Petaros Jeromela ha proposto l’intervento dal titolo “Le popolazioni della Serenissima alle guerre veneto-turche: la storia del capodistriano Biagio Giuliani, eroe a Creta”. Federico Moro ha trattato “L’eroe Biagio Giuliani e la guerra di Candia” e Amalia Kotsaki del Politecnico di Creta ha presentato il contributo “Interventi per la valorizzazione del paesaggio culturale dell’isola di Thodorù, un contributo per l’inserimento di Chania in una rete europea di storia e cultura”.
L’evento è stato selezionato nell’ambito del Bando per interventi di recupero, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Repubblica Serenissima di Venezia in Istria, Dalmazia e area mediterranea, approvato con DDR n. 73 del 7 agosto 2023. Al termine del convegno la delegazione ha effettuato una visita negli spazi del Comune città di Capodistria, dove ha ammirare il dipinto raffigurante le gesta eroiche di Biagio Giuliani, facendo tappa anche in Piazza Capodistrias presso l’Archivio regionale e nel Duomo cittadino.