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XVIII seduta del Consiglio tra bilancio e problematiche locali

Il 16 dicembre 2024, si è tenuta la XVIII seduta del Consiglio della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria (C.A.N.), un incontro che ha portato all’approvazione unanime di misure fondamentali per il futuro della comunità. Durante la riunione, sono stati discussi e approvati il bilancio di previsione del Comune città di Capodistria per l’anno 2025, nonché i piani finanziari per le attività culturali e sportive, rispecchiando un impegno concreto verso il miglioramento della vita comunitaria e il rafforzamento delle tradizioni locali.

Il bilancio di previsione per il prossimo anno segna un notevole aumento del 6,9% rispetto all’anno precedente, un segnale positivo in un periodo di incertezze economiche. Con una cifra complessiva di 742.800 euro destinata alla Comunità Nazionale Italiana, il bilancio prevede l’attuazione di numerosi progetti di rilievo. Tra questi, spicca il restauro della Scuola Elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio”, un edificio storico che rappresenta un simbolo della tradizione culturale italiana nella regione. La cifra destinata al restauro sottolinea l’importanza di preservare il patrimonio storico e educativo della città, che continua a giocare un ruolo fondamentale nell’educazione delle nuove generazioni.

Oltre alla SE “P.P.V.V.”, una parte consistente del bilancio sarà dedicata al completamento dei lavori di ristrutturazione di altri edifici storici di Capodistria. La C.A.N. ha da tempo intrapreso un’importante azione di recupero del patrimonio edilizio, che va dalla conservazione delle strutture più antiche alla valorizzazione di luoghi di interesse storico e culturale, con lo scopo di renderli fruibili anche alle generazioni future. Questi progetti sono fondamentali per mantenere viva l’identità culturale della comunità italiana di Capodistria e per garantire che i giovani possano continuare a conoscere la storia della loro città.

Un altro aspetto importante emerso durante la seduta riguarda l’allocazione dei fondi per le attività culturali, un settore che ha ricevuto un incremento di 8.400 euro, portando il totale a 176.300 euro. Questa somma sarà destinata a finanziare iniziative culturali che spaziano dalla musica al teatro, dall’arte alle tradizioni popolari, con un focus particolare sulle celebrazioni della cultura italiana in un contesto europeo. I progetti culturali finanziati dalla C.A.N. sono visti come un importante strumento di integrazione e di crescita, non solo per la comunità italiana ma anche per tutta la cittadinanza di Capodistria, che può così avvicinarsi a una tradizione vivace e variegata.

Le attività sportive, che rappresentano un altro pilastro della vita comunitaria, sono anch’esse supportate dal bilancio con una cifra leggermente incrementata: da 10.000 a 10.500 euro. Sebbene l’aumento non sia significativo come quello per la cultura, questo contributo è essenziale per garantire che le società sportive locali possano continuare a crescere e a coinvolgere i giovani, promuovendo uno stile di vita sano e valori di solidarietà e collaborazione.

È stato discusso anche l’aggiornamento del Regolamento sull’organizzazione interna e sull’organico del personale dipendente della C.A.N., una modifica che ha ricevuto un’approvazione unanime da parte dei consiglieri. Questo aggiornamento era necessario per adeguare la struttura organizzativa alle esigenze attuali della comunità, ottimizzando la gestione delle risorse e migliorando l’efficienza dei servizi offerti. La C.A.N. ha, infatti, sottolineato la necessità di avere un organico che risponda alle sfide contemporanee, con una gestione più snella e moderna.

Un altro punto cruciale della discussione è stata la questione riguardante le tabelle storiche, le quali sono simboli che identificano i luoghi e gli edifici legati alla cultura italiana, ma la loro applicazione su alcuni monumenti storici della città è stata oggetto di problematiche burocratiche. La C.A.N. ha confermato l’impegno a risolvere tali difficoltà e ha sottolineato l’attesa di una risposta definitiva da parte del Ministero della Cultura sloveno per poter procedere con la loro installazione. La risoluzione della questione è considerata un passo fondamentale per il riconoscimento e la visibilità della comunità italiana nel contesto cittadino.

La Presidente della C.A.N., Roberta Vincoletto, ha concluso la seduta esprimendo soddisfazione per l’esito della discussione e per la coesione dimostrata dai membri del Consiglio nell’approvare le misure proposte. Vincoletto ha sottolineato come la C.A.N. stia proseguendo il proprio lavoro con determinazione, mirando a mantenere vivo il legame tra la comunità italiana di Capodistria e le sue radici culturali, storiche e sociali. “Abbiamo bisogno di continuare a promuovere la nostra identità e i nostri valori, ma allo stesso tempo siamo impegnati a integrarsi e a dialogare con gli altri gruppi culturali e sociali della città,” ha dichiarato il Presidente.

La C.A.N. ha ribadito l’importanza di continuare a lavorare per il bene della comunità, promuovendo iniziative che coinvolgano tutte le generazioni e che siano in grado di arricchire Capodistria di una pluralità di esperienze culturali. La seduta si è conclusa con l’impegno di continuare a monitorare l’andamento dei progetti approvati, assicurandosi che vengano realizzati secondo i tempi e i modi previsti, con la consapevolezza che il futuro della comunità dipende dal rispetto delle tradizioni e dalla capacità di adattarsi alle nuove sfide.

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