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lunedì, 13 Ottobre, 2025
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Ancora una festa per il Collegio dei Nobili

A qualche settimana di distanza dall’inaugurazione solenne, la Scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” e il Ginnasio “Gian Rinaldo Carli” hanno voluto celebrare la loro sede ristrutturata con chi la abita o l’ha abitata in passato. Alunni e studenti di oggi e di ieri, personale attuale e docenti di un tempo, nonché amici e familiari. Presenti, inoltre, diverse autorità.

Tra gli interventi, sono saliti sul palco anche i rappresentanti dei cofondatori: Alberto Scheriani, presidente della C.A.N. Costiera, e Roberta Vincoletto, presidente della C.A.N. di Capodistria, che ha rivolto ai presenti le seguenti parole: “Oggi non inauguriamo soltanto un edificio restaurato, ma riapriamo le porte di una storia lunga secoli. Questo luogo, nato nel XVII secolo, ha sempre avuto una vocazione chiara: formare le nuove generazioni. Tra queste mura hanno trovato ispirazione letterati, scrittori, musicisti, patrioti, medici, uomini e donne che hanno lasciato un segno nella nostra comunità e oltre. Oggi la scuola torna a risplendere, non come semplice custode del passato, ma come promessa di futuro. Chi vi entrerà – alunni, insegnanti, personale – deve sentire l’orgoglio di appartenere a una tradizione antica e viva, e avere la responsabilità di portarne avanti lo spirito. Una scuola è fatta di nozioni e di programmi, che sono fondamentali, ma anche — e altrettanto — di relazioni, di crescita personale e collettiva. Qui si apprendono i valori della convivenza, del rispetto, della solidarietà e della curiosità verso il mondo. Qui la lingua italiana risuona in tutta la sua bellezza e nelle sue sfaccettature in uno spirito di condivisione ed apertura. E tra queste mura che il sapere incontra la vita e la conoscenza diventa esperienza. Che questa scuola restaurata sia dunque non solo simbolo di un patrimonio antico, ma una speranza e una luce per il futuro, capace di custodire la nostra identità e di aprirsi con interesse e vitalità al mondo”.

Ci sono stati anche i saluti di Aleš Bržan, sindaco del Comune città di Capodistria, Andrej Sotošek, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e di Felice Ziza, deputato al seggio specifico al Parlamento sloveno.

Sul palco anche Helena Maglica, direttrice dell’istituto elementare, e Selma Širca, preside del ginnasio. Entrambe hanno rimarcato l’importanza di disporre di un edificio moderno e attrezzato, che va incontro alle esigenze dell’insegnamento – il tutto perseguendo ciò che nei secoli è stata la “missione” del palazzo, ossia la formazione delle nuove generazioni.

Oltre ai discorsi, la cerimonia, condotta da Lorella Flego, ha proposto una serie di esibizioni con protagonisti i ragazzi. Si sono susseguiti numeri musicali, con giovani musicisti in erba nonché con i momenti dedicati al coro scolastico, nelle diverse formazioni, con l’esibizione finale dei cori riuniti che hanno interpretato “Azzurro”. Il pubblico ha molto apprezzato anche l’esibizione di Manuel Šavron alla fisarmonica e Rok Kleva Ivančič al violino, entrambi ex allievi del ginnasio. Gli attuali studenti del “Carli” hanno proposto la storia del Collegio dei Nobili in una rilettura più moderna. La scenetta ideata dall’ istituto elementare ha presentato il palazzo attraverso le interpretazioni di alcuni dei personaggi storici che vi hanno studiato (e in alcuni casi anche insegnato). Tra questi, gli alunni hanno interpretato Carlo Combi, Giuseppe Tartini, Fulvio Tomizza, Tito Stanlio, Pietro Kandler e Antonio Grossich.

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