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Dai “Cavresani” do “Koprčanov”

Scandendo più volte il motto: “Insieme si può – Skupaj zmoremo” la palestra della scuola slovena di Capodistria ha ospitato, martedì 20 giugno 2023, per la prima volta insieme lo spettacolo di fine anno delle scuole italiana “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” e dell’elementare slovena.

Intitolato “Dai Cavresani do Koprčanov (ai Capodistriani)” lo spettacolo ha messo in scena otto scorsi di vita degli abitanti di Capodistria attraverso i secoli che andavano da Capodistria oggi a Vittore Carpaccio, dal contrabbando del sale ai giochi dei bambini di ieri e di oggi, dalla Capodistria mercantile ai pescatori di Bossedraga, dalla Nobiltà di Capodistria alla festa di San Nazario, il patrono della città per concludersi con un maxi coro di tutti i partecipanti. Uno spettacolo che ha visto intrecciarsi passato e presente, lingua e dialetti, canti, balli popolari, musica, disegni e fotografie.

Helena Maglica e Ingrid Poropat

Come hanno rilevato in apertura le presidi dei due istituti, Helena Maglica e Ingrid Poropat, si è trattato di un evento speciale, ma anche una prima e significativa tappa di un percorso comune fatto di convivenza, conoscenza e rispetto reciproci fra due scuole che da maggio coabitano sotto allo stesso tetto. L’elementare slovena ospita infatti da allora alcune classi della “Pier Paolo Vergerio il Vecchio”, ossia dopo l’avvio del cantiere per il restauro del Collegio dei Nobili.

Lo spettacolo era stato scritto già quattro anni fa dalla docente della scuola slovena, Egle Leban, ora in pensione, con lo scopo di far conoscere agli alunni della sua scuola la ricchezza della storia e delle tradizioni locali e della lingua italiana, sempre meno parlata dai ragazzi della maggioranza, ma anche delle forme dialettali del nostro territorio, con alla base l’idea che la lingua e nazionalità non devono rappresentare un ostacolo alla pacifica convivenza e all’amicizia.

Un ringraziamento particolare è stato espresso alla Comunità Autogestita della Nazionalità di Capodistria ed alla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” per l’aiuto finanziario che ha permesso l’allestimento dello spettacolo.

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