Palazzo Gravisi Buttorai a Capodistria ospita da ieri sera, 27 settembre 2023, la mostra documentaria “Un viaggio di 30 anni” che celebra i cinque lustri di attività del Giardino d’infanzia italiano “Delfino Blu”, come ente autonomo.
Presenti numerose autorità fra le quali ricorderemo il deputato italiano a Lubiana, onorevole Felice Žiža, il Console Generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, il Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, il vice-sindaco del Comune città di Capodistria, Mario Steffè ed il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul.
Nel corso della breve cerimonia sono intervenuti i cofondatori del Delfino Blu, la presidente della CAN di Capodistria, Roberta Vincoletto, a nome del sindaco Bržan, il vice-sindaco, Mario Steffè, la direttrice, Monica Bertok Vatovec, mentre i bambini si sono esibiti in un breve programma culturale.
Questo è stato il secondo evento organizzato per ricordare il trentesimo dell’asilo dopo lo spettacolo di fine giugno presso il palazzetto dello sport. La mostra ripercorre la storia dell’asilo, ente autonomo dal 1993, con foto d’epoca, spaccati di vita quotidiana e i disegni dei bambini che frequentano l’istituzione prescolare.
Si tratta di un viaggio trentennale condito dai sorrisi e la genuinità dei bambini che lo hanno frequentato, ha detto la presidente della CAN di Capodistria, Roberta Vincoletto.
Il vice-sindaco Mario Steffè ha ricordato l’importanza del traguardo raggiunto dal Delfino Blu seguito, 30 anni fa, alla decisione di scorporare l’asilo dalla scuola, per intraprendere un percorso autonomo. È un’istituzione che assolve un ruolo primario di educazione e integrazione anche per promuovere i valori del bilinguismo e della convivenza, in un ambiente stimolante che favorisce l’inserimento sociale.
La direttrice Monica Bertok Vatovec ha messo in risalto come il Delfino Blu negli anni ha aumentato il numero delle sezioni e degli iscritti. Nel 1993 le sezioni erano 7 con 100 iscritti, oggi, ha detto la direttrice, le sezioni sono 15 e 220 i bimbi che le frequentano. La Bertok ha detto inoltre che si guarda con ottimismo il progetto di ristrutturazione della sede di Crevatini.
Per quanto riguarda l’anniversario e la mostra la direttrice Bertok ha rilevato che si celebrano questi 30 anni da una parte con i disegni e la creatività dei bambini e dall’altra ricordando un percorso di tutta la storia dell’asilo attraverso più di 120 foto degli archivi anche per lasciare una testimonianza alle future generazioni.
La mostra, allestita su 12 pannelli, resterà aperta al pubblico fino l’8 ottobre.”